Interventi di ricostruzione privata e benefici fiscali: una nuova circolare dell’USR Abruzzo

Data:
Aprile 28, 2020

In riferimento alla istruttoria dei progetti e all’attuazione dell’ordinanza del Commissario straordinario 31 luglio 2018, n. 60, il Direttore dell’Ufficio speciale post sisma 2016 della Regione Abruzzo fornisce i seguenti chiarimenti:

1. Fatte salve le competenze degli Enti coinvolti nella ricostruzione post sisma 2016, gli interventi di adeguamento sismico possono essere attuati anche mediante la demolizione e ricostruzione, come previsto dall’art. 16, comma 1-septies, decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, qualora riferiti a immobili ubicati nei comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3 individuate ai sensi dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 e successive modifiche e integrazioni;

2. Nei casi di cui al punto che precede, il soggetto legittimato a richiedere il contributo per tramite del tecnico incaricato deve produrre un computo metrico del progetto articolato in due distinte macro-categorie: la prima riferita alle lavorazioni oggetto di contributo statale a valere sulle risorse per la ricostruzione post sisma 2016 individuate nei limiti economici dei contributi stabiliti dalle citate ordinanze, la seconda riferita alle lavorazioni che eccedono detti limiti;

3. Gli importi relativi alle competenze tecniche, nonché allo svolgimento delle attività professionali di competenza degli amministratori di condominio/presidenti di consorzio oggetto di contributo, sono calcolati sulla base dell’importo dei lavori indicato nella macro-categoria dei lavori ammessi a contributo a valere sulle risorse per la ricostruzione post sisma 2016;

4. Gli importi per l’esecuzione di prove e indagini su strutture e terreni di fondazione sono oggetto di contributo ai sensi del decreto-legge n. 189/2016 nei limiti stabiliti dall’ordinanza del Commissario straordinario 9 giugno 2017, n. 29 e comunque sulla base dell’importo dei lavori indicato nella macro-categoria dei lavori ammessi a contributo a valere sulle risorse per la ricostruzione post sisma 2016;

5. I quadri economici di progetto sono redatti distinguendo gli importi oggetto di contributo a valere sulle risorse per la ricostruzione post sisma 2016 da quelli eccedenti il contributo, secondo quanto indicato ai punti 2, 3 e 4;

6. Le istruttorie dei progetti sono svolte in coerenza con quanto previsto:

a. dalle disposizioni contenute nelle ordinanze del Commissario straordinario nn. 4 e 8 del 2016, nonché dai “Criteri di indirizzo per gli interventi di riparazione con rafforzamento locale” di cui all’Ordinanza del Commissario straordinario n. 44 del 2017, qualora il progetto sia redatto avvalendosi del “metodo semplificato” definito dalle “Linee guida sisma bonus”, relativamente agli interventi di immediata esecuzione, riparazione e ripristino con rafforzamento locale;

b. dalle disposizioni contenute nelle ordinanze del Commissario straordinario nn. 13 e 19 del 2017, qualora il progetto sia redatto avvalendosi del “metodo convenzionale” definito dalle “Linee guida sisma bonus”, relativamente agli interventi di ricostruzione o di riparazione e ripristino con miglioramento o adeguamento sismico;

c. dalle ordinanze del Commissario straordinario nn. 4 e 8 del 2016 ovvero 13 e 19 del 2017 in relazione al tipo di intervento proposto, nonché dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 febbraio 2011 “Valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle Norme tecniche per le costruzioni di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 14 gennaio 2008”, qualora il progetto faccia riferimento ad edifici soggetti a vincolo ai sensi del Decreto-legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 o che abbiano una valenza storica, artistica o urbanistico-ambientale, come previsto al punto C8.1 della Circolare applicativa delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni approvate con D.M. 17 gennaio 2018.

Allegati:

Circolare n. 3 del 27.4.2020