Whistleblowing/Segnalazioni

Con il termine whistleblower si intende il dipendente pubblico che segnala illeciti nell’ interesse generale, dei quali sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, in base a quanto previsto dall’art. 54 bis del d.lgs. n. 165/2001 così come modificato dalla legge 30 novembre 2017, n. 179.

Che cosa si può segnalare

La normativa è chiara nell’indicare la tutela dell’interesse della pubblica amministrazione come principio cardine dell’intero istituto. Il perseguimento di questo interesse primario comporta che vengano considerate segnalazioni legittime quelle relative a reati o anche mere irregolarità che contrastino con un interesse pubblico.
ANAC ritiene che rientrino tra i fatti segnalabili tutti i reati contro la pubblica amministrazione, i comportamenti impropri di un funzionario pubblico contrari all’interesse pubblico, illeciti civili, irregolarità nella gestione o organizzazione dell’attività di un ente. Sono ricompresi anche i tentativi di violazione, nonché le attività illecite non ancora compiute ma che il segnalante ritenga ragionevolmente possano verificarsi in presenza di elementi precisi e concordanti.

Chi può segnalare

  • I dipendenti delle pubbliche amministrazioni (art. 1.2 D.Lgs. n.165/2001), tra cui gli enti pubblici non economici nazionali e regionali e le Autorità amministrative indipendenti;
  • I dipendenti degli enti pubblici economici;
  • I dipendenti degli enti di diritto privato in controllo pubblico (art. 2359 CC), tra cui anche le società in house e le società quotate;
  • I lavoratori e collaboratori di imprese private che prestano opere o servizi in favore della pubblica amministrazione.

Modalità di trasmissione

La segnalazione può essere indirizzata alternativamente:

  • al Superiore gerarchico: al Dirigente da parte del dipendente ed al Direttore da parte del Dirigente;
  • al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione;
  • all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC): solo all’ANAC se la segnalazione riguarda il Responsabile per la prevenzione della corruzione ed il personale assegnato all’Ufficio di Supporto al Responsabile per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza.

La segnalazione al superiore gerarchico o al Responsabile per la prevenzione della corruzione può avvenire:

per iscritto utilizzando il modulo allegato  (docodt, pdf) da trasmettere:
via mail, via posta interna o ordinaria, all’indirizzo anticorruzioneusr@regione.abruzzo.it apponendo sulla busta la dicitura:

“Riservata/Segnalazione al Direttore/Dirigente/Responsabile per la Prevenzione della Corruzione”, affinché la stessa non venga aperta se non dal destinatario;

verbalmente ad uno dei soggetti preposti (Direttore/Dirigente/Responsabile prevenzione corruzione), che redigerà verbale della segnalazione raccolta, ponendolo alla firma dell’Informatore.

La segnalazione all’ANAC può avvenire utilizzando il seguente link: https://servizi.anticorruzione.it/segnalazioni/#!/#%2F